Impostare un programma costante e graduale durante la riabilitazione post-traumatica della spalla ti permette di recuperare la funzionalità complessiva dell’articolazione, ripristinare la forza e la flessibilità della stessa.
La spalla è un articolazione caratterizzata da un’ampia capacità di movimento.
L’alto rischio di traumi che la caratterizza è causato dal suo delicato equilibrio tra stabilità e mobilità.
In particolare dalle frequenti sollecitazioni a cui è sottoposta nel corso di attività quotidiane e ancora di più in particolari attività sportive, soprattutto quelle che richiedono un reclutamento importante dell’arto superiore, e negli sport da contatto.
Dopo il calcio, la pallacanestro è il secondo sport più praticato in Italia con un numero di tesserati in campionato di circa 310.000.
L’alto numero di cambi di direzioni ad elevata velocità con continui salti mettono a rischio le articolazioni dei giocatori.
Ci sono molte patologie che si possono presentare in questo genere di sport, ma nella maggior parte dei casi si parla di instabilità , come le lussazioni.
Di recente il lungo della pallacanestro Alexander Cicchetti dell’ Eurobasket Roma ha subito un intervento chirurgico a causa di un trauma da lussazione della spalla destra.
La lussazione della spalla è un infortunio piuttosto doloroso e riconoscibile da tre elementi principali:
- dolore acuto in tutta la regione della spalla;
- deficit funzionale della spalla: cioè impossibilità nell’ effettuare movimenti, anche i più semplici;
- esame visivo: anche un non esperto di spalle, sarebbe capace di individuarne una lussazione a causa dell’evidente mal posizione della testa dell’omero, soprattutto nelle lussazioni anteriori la cui fuori uscita dalla normale sede anatomica è evidente.
Nei casi peggiori la lussazione è anche esposta, cioè l’omero oltre a fuori uscire dalla sede anatomica è uscito anche dallo strato epidermico, ma si tratta di avvenimenti molto rari.
All’esame palpatorio la lussazione di spalla si riconosce come “scivolata” sotto l’ascella (lussazione anteriore) o dietro di essa (lussazione posteriore).
Il tipo di intervento che si esegue per quanto riguarda gli sportivi è in artroscopia, cioè senza aprire l’articolazione ma eseguendo delle incisioni sulla cute, operando mediante una procedura eco-guidata.
L’incisione cutanea lascia il posto ai portali artroscopici e la fissazione viene affidata a un sistema comprendente due bottoni da sutura corticale al posto delle tradizionali viti metalliche.
Questa tecnica garantisce oltre alla precisione operativa, ottimi tempi di recupero.
Questo genere di intervento si applica per pazienti molto giovani o come in questo caso sugli sportivi, al fine di dare la giusta stabilità alla spalla, senza comprometterne la mobilità articolare e senza dover ricorrere ad un intervento più complesso.
In conclusione una buona preparazione fisica prima del campionato può ridurre l’incidenza di lesioni e nel caso abbiate subito un trauma o una lesione fermate di allenarvi finché non consultate un bravo specialista.
Esegui sempre buoni protocolli di prevenzioni delle lesioni articolari mediante specifici protocolli di rinforzo muscolare ed esercizi mirati alla propriocezione del corpo.
Chiedete al vostro fisioterapista!